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lunedì 24 novembre 2008

L'inutile scempio della 74



Articolo pubblicato dal Tirreno in data 18.11.2008
MANCIANO «Una strada al posto del bosco per risparmiare quaranta secondi»
 «Uno scempio ambientale si sta consumando sulle colline di Manciano». Non usano mezzi termini dalla sezione locale di Legambiente, che interviene sui lavori in corso sulla provinciale Maremmana 74. «Un intervento ad opera della Provincia e con il concorso delle autorità comunali, effettuato su un tratto di 8.400 metri tra il paese di Manciano e la Sgrilla, con un costo complessivo previsto — sottolineano dall’associazione ambientalista — di 6.184.000 euro a carico dei contribuenti». Ma oltre al costo economico dell’operazione a finire nel mirino di Legambiente sono i cosiddetti «costi ambientali», che vengono calcolati in questo modo: «Decine di ettari tra bosco ceduo e campi coltivati devastati, intere colline sventrate, fertili vallate colmate di pietrame e macerie, numerosi alberi secolari, che costeggiano il vecchio tracciato, inesorabilmente abbattuti».

Stando a un rapido calcolo che Legambiente ha eseguito studiando l’area con l’ausilio delle immagini satellite di Google «si può calcolare — affermano — che l’intero intervento, rettificando tre grandi curve, abbrevierà il tragitto di circa 800 metri, riducendo il tempo di percorrenza da 7 minuti a 6 minuti e venti secondi». Di qui la domanda che l’associazione ambientalista si pone: «Ci chiediamo che senso abbia, a fronte di un deficit permanente che impedisce all’Anas di effettuare con regolarità anche gli interventi di ordinaria manutenzione sulle strade esistenti, spendere 6.184.000 euro, senza contare gli effetti sull’ambiente di quella zona, per far risparmiare agli automobilisti 40 secondi di percorrenza su una strada con un traffico modesto come la Maremmana 74».


Replica dell'assessore Bovicelli, pubblicata dal Tirreno in data 19.11.08
«I lavori sono per la sicurezza» Strada «Maremmana», l’assessore Bovicelli replica a Legambiente
 #«IL NOSTRO OBIETTIVO non è diminuire il tempo di percorrenza, bensì aumentare il livello di sicurezza».
E’ questa, in sintesi, la risposta dell’assessore provinciale Sergio Bovicelli in seguito alle critiche mosse dal circolo di Manciano di Legambiente secondo il quale i lavori realizzati per la strada regionale 74 (spesa di oltre 6 milioni di euro, un’ampia fetta di territorio «mangiato» a vantaggio dell’asfalto) non erano giustificati dal risparmio di tempo che garantivano (secondo Legambiente, tra prima e dopo i lavori, il viaggio era più corto di 40 secondi).
«Il signor Andrea Marciani, in qualità di esponente del Circolo mancianese di Legambiente — dice Bovicelli —, si unisce all’esigua schiera di coloro che ritengono inutili gli interventi che la Provincia, da anni, sta realizzando sulla Strada regionale 74 Maremmana. Non solo, ma tenta di descriverci come attentatori dell’ambiente e sostanzialmente ritiene il lavoro in corso una dissipazione di denaro, a fronte di un esiguo accorciamento dei tempi di percorrenza su una strada con un traffico modesto, scrive. L’intervento in corso, come quelli che lo hanno preceduto e che lo seguiranno, hanno come unico scopo di intervenire sulla sicurezza di una strada che, nel corso dei decenni, non ha conosciuto nessun adeguamento, che presenta una notevole mole di traffico, con una percentuale di incidenti che la colloca tra le più pericolose del nostro territorio. Tra il 2002 e il 2006 ci sono stati 80 incidenti con un numero di 114 persone coinvolte morti e feriti, con un costo sociale stimato in 8 milioni e 600 mila euro Gli interventi di miglioramento elimineranno gli incidenti? Sicuramente no, ma vogliamo garantire un percorso più sicuro a quelle migliaia di persone che ogni giorno usano la Maremmana. A noi non interessano i tempi di percorrenza, ma la sicurezza complessiva da garantire ai cittadini, che, ovviamente, devono metterci del proprio, osservando le norme elementari del Codice della strada e del buon senso».

«RIGUARDO all’ambiente — conclude Bovicelli — il rappresentante di Legambiente di Manciano sappia che questo progetto, come tutti gli altri, è stato sottoposto a scrupolosi e severi controlli di compatibilità ambientale e ha ottenuto tutti i nulla osta necessari. Inoltre, come avviene per ogni opera, sono previsti interventi di mitigazione ambientale e di rimboschimento».



La nostra contro-replica questa volta non ha avuto gli onori delle cronache, la pubblichiamo qui, per completezza d'informazione.
L'assessore Bovicelli, a fronte di critiche ricevute da Legambiente sulle opere relative al 3° lotto ha replicato dicendo che i lavori erano resi necessari dalla reiterazione di gravi incidenti (80 tra il 2002 ed il 2006 con 114 persone coinvolte)

Non siamo in possesso dei dati della Polstrada relativi alle statistiche citate dall'assessore, ma la nostra impressione derivante dalla semplice lettura quotidiana dei giornali locali è che la maggior frequenza degli incidenti gravi si concentri sui rettilinei che vanno da Albinia e Marsiliana, dove infatti molti dei pini monumentali che costeggiano la strada, porta impresso nella corteccia il segno di terribili impatti.
L'impressione è stata poi confermata dalla curiosa risposta ottenuta in provincia a giustificazione dell'incongrua rotatoria della Marianaccia: "serve a rallentare il traffico in un tratto di tracciato troppo rettilineo"
Insomma, per l'ufficio tecnico della Provincia di Grosseto il pericolo per gli automobilisti si cela ora nelle curve ora nei rettilinei, a secondo delle necessità dialettiche e delle opere in corso di realizzazione.

In conclusione, noi siamo convinti che un intervento come la realizzazione di una protezione di garde-rail sui tratti alberati e rettilinei otterrebbe, con modestissima spesa e senza abbattere alberi, risultati, nel campo della sicurezza, infinitamente superiori a quelli ottenuti dalla rettificazione dei tracciati curvilinei di collina.